Le premesse per una giornata all’insegna dello sport e del divertimento sembravano esserci tutte: la formula del gioco «3-ball, 2-best-score» scelta dal comitato per la sua «Coppa del Comitato» è stata accolta con favore, come dimostra il numero di iscrizioni superiore alla media, e anche il sole ha fatto la sua parte. Tuttavia, all’inizio si sono verificati alcuni contrattempi che hanno causato agitazione, almeno nei primi flight: La direzione del nostro club ha rifiutato i tempi di partenza di due flight, modificati all’ultimo minuto dal comitato a causa di un appuntamento medico, poiché non erano conformi alle regole. Di conseguenza, il flight originariamente assegnato al quarto tempo di partenza e ora pronto per la prima teetime non ha potuto partire per primo e questa teetime è scaduto inutilizzato. In seguito, tutto è andato secondo la lista di partenza originale e anche il primo flight, arrivato con il ritardo annunciato, ha potuto finalmente giocare e – vedi sotto… Ma ancora una volta si è dimostrato che non tutti i golfisti senior sono abbastanza anziani da essere sereni.
Durante l’aperitivo e la cena serali, la modalità di gioco scelta, «3-ball, 2-best-score», in cui ogni squadra ha gareggiato con un handicap di 3/4, è stata ampiamente apprezzata. Soprattutto i giocatori con un handicap più alto hanno apprezzato il fatto di poter per una volta giocare non dietro, ma insieme ai campioni di golf più forti. Anche il fatto che ad ogni buca venissero valutati solo i due migliori risultati Stableford delle squadre di tre giocatori ha alleggerito un po’ la pressione del gioco ed è stato molto apprezzato dai partecipanti.
C’è da stupirsi che, dopo aver gustato una delicata vellutata di zucca con crostini al curry e una altrettanto delicata tagliata di cervo rosa al sangue, alla cerimonia di premiazione sia stato ancora una volta il nostro Charly Zenger (insieme ai suoi compagni di squadra Leonardo Manta e Gerd Hörning), alla tenera età di 98 anni, a essere proclamato vincitore della giornata? Non proprio, vero? In qualche modo, ormai è già un riconoscimento arrivare secondi (Rolf Gafner, Urs Schwyn e Juergen Uhl) o terzi (Markus Zimmermann, Kai Polysius, Georges Courtin) dietro al nostro Raffael del golf.
01.10.25/pb
[versione originale: tedesco]
Seniors Coppa del Comitato, 1. Oktober 2025
Die Voraussetzungen für einen stimmungsvollen Sport-mit-Spass-Tag schienen gegeben: Das vom Vorstand für seine «Coppa del Comitato» gewählte Spielformat «3-ball, 2-best-score» kam, – wie sich an der überdurchschnittlich hohen Zahl der Anmeldungen ablesen lässt – gut an, und auch die Sonne spielte strahlend mit. Dann aber kam es am Start kurzfristig zu Störgeräuschen, die zumindest in den ersten paar Flights für Unruhe sorgten:
Die Direktion lehnte die vom Vorstand wegen eines Arzttermins kurzfristig ausgetauschten Startzeiten zweier Flights ab, da sie nicht regelkonform erfolgt seien. Das hatte zur Folge, dass der ursprünglich für die vierte Startzeit eingeteilte und nun pünktlich für die erste Startzeit angetretene Flight nicht als erster abschlagen durfte und diese Startzeit ungenutzt verfiel. Danach verlief dann zwar alles gemäss originaler Startliste, und auch der mit angekündigter Verspätung eintreffende erste Flight konnte schliesslich noch abschlagen und – siehe unten… Aber es hat sich wieder einmal gezeigt: nicht alle Golfsenioren sind schon alt genug für Gelassenheit!
Beim abendlichen Apéro und Dinner wurde die gewählte Spielform «3-ball, 2-best-score», bei der jedes Team mit Handicap-Faktor 3/4 antrat, mehrheitlich gelobt. Insbesondere Spieler mit einem höheren Handicap wussten es zu schätzen, ihre Schläger für einmal nicht hinter, sondern gemeinsam mit schlagstärkeren Golfcracks im Team schwingen zu dürfen. Auch, dass an jedem Loch nur die besten beiden Stableford-Resultate der Dreierteams gewertet wurden, nahm etwas Druck aus dem Spiel und kam bei den Teilnehmern gut an.
Wundert es jemanden, dass nach dem Verzehr einer zarten Kürbiscremesuppe mit Curry-Croutons und einer ebenso zart rosa gebratenen Tagliata vom Hirschkalb an der Preisverleihung einmal mehr unser im zarten Alter von 98 Jahren stehender Charly Zenger (zusammen mit seinen Teampartnern Leonardo Manta und Gerd Hörning) als Tagessieger ausgezeichnet wurde? Nicht wirklich, oder? Irgendwie ist es inzwischen schon eine Auszeichnung, hinter unserem Rafael des Golfsports den zweiten (Rolf Gafner, Urs Schwyn und Juergen Uhl) oder dritten (Markus Zimmermann, Kai Polysius, Georges Courtin) Platz zu belegen.
01.10.25/pb
[Originalversion: Deutsch]





